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Carla Micaela Cuttica
SSD Endocrinologia, EO Ospedali Galliera, Genova

 

Attività fisica e sport = “muoversi di più”
L’attività fisica regolare è una parte fondamentale della terapia per una persona col diabete mellito, a qualsiasi età. L’attività fisica, cioè il movimento del corpo che richiede un consumo di energia superiore rispetto a quello che si consuma a riposo, contribuisce a ridurre la glicemia, aiuta a perdere peso laddove necessario o a mantenerlo, diminuisce stress, ansia e affaticamento, migliora il sonno e la sensazione di benessere, abbassa la pressione arteriosa, riduce il rischio cardiovascolare, riduce il rischio delle complicanze legate al diabete, rinforza ossa e muscoli, aumenta la massa muscolare (“massa magra”) riducendo il grasso corporeo (“massa grassa”), migliora la qualità di vita, favorisce modifiche dello stile di vita, come per esempio la sospensione del fumo ed una maggiore aderenza alla dieta, riduce i costi del trattamento. Non importa quanta attività fisica, se moderata o intensa, ma è più importante la percentuale di tempo passata in qualsiasi forma di movimento: insomma è più importante ridurre la sedentarietà che intensificare lo sforzo per brevi periodi.
L’attività fisica va sempre concordata col curante e individualizzata in base all’età e alla presenza o meno di complicanze o di altre malattie. L’attività fisica, prevalentemente di tipo aerobico, va distribuita in almeno tre giorni/settimana, con non più due giorni consecutivi senza attività. In corso di esercizio fisico programmato va regolata la terapia insulinica, se non è programmato è opportuno prevedere l’introduzione di supplementi di glucosio. L’automonitoraggio glicemico deve essere intensificato prima, eventualmente durante l’esercizio (durata maggiore di un’ora) e dopo l’esercizio fisico. La persona con diabete deve essere informata sul rischio di ipoglicemia in corso di attività e tardiva post-esercizio fisico, avere indicazioni relative all’eventuale integrazione di carboidrati e alla gestione della terapia ipoglicemizzante. La presenza di chetosi sconsiglia l’attività fisica.
Sono sempre più numerose le persone con diabete che praticano attività sportiva anche agonistica, raggiungendo elevati risultati che nulla hanno da invidiare ai non diabetici. Iniziare una regolare attività fisica è il primo passo; mantenerla regolarmente è il passo successivo. Bisogna essere costanti, come sempre quando si ha a che fare col diabete. Il team curante saprà dare le indicazioni adatte per ogni paziente.

Si possono trovare suggerimenti pratici parlandone sempre prima col team curante su www.diabetes.ca/diabetes-and-you/healthy-living-resources/exercise