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Carla Micaela Cuttica
SSD Endocrinologia, EO Ospedali Galliera, Genova

 

Evitare o ridurre il sovrappeso e l’obesità, modificando le abitudini alimentari scorrette e svolgendo un’attività fisica regolare sono ad oggi i mezzi più adatti a prevenire l’insorgenza del diabete mellito tipo 2 nei soggetti con pre-diabete o con ridotta tolleranza al glucosio.
Nelle persone con diabete già manifesto, la terapia è sempre più “individualizzata” in base alle caratteristiche e al tipo di diabete del singolo paziente. La persona con diabete resta però sempre il primo attore nel mantenere costante la sua attenzione su quella che è una malattia cronica ma che se bene controllata permette una vita lunga e priva di complicanze.
Tra i nuovi farmaci che potranno essere disponibili in tempi più o meno lunghi abbiamo i seguenti.
Insulina spray: polvere secca di insulina umana ad azione rapida per inalazione. Somministrata attraverso un piccolo inalatore a forma di fischietto, giunge nella parte profonda del polmone dove si scioglie rapidamente e viene rilasciata in circolo. Approvata negli Stati Uniti per la terapia del diabete mellito tipo 1 (in combinazione con insulina ad azione prolungata) e del diabete mellito tipo 2. Va assunta all’inizio del pasto, il picco di insulina si raggiunge dopo 12-15 minuti dalla somministrazione e torna ai livelli basali dopo circa tre ore. Sembra dare minor rischio di aumento di peso e di ipoglicemia grave rispetto all’insulina standard. Non è indicata nei pazienti con malattie polmonari, come asma e broncopneumopatia cronica ostruttiva, nei fumatori o in chi ha smesso di fumare da poco.
Insulina in somministrazione orale: sono in corso studi per trovare e perfezionare un sistema di trasporto che eviti la distruzione dell’insulina da parte dei succhi gastrici, in maniera che poi possa venire assorbita nell’intestino.
Smart Insulin”: insulina modificata con introduzione di due diverse molecole, una che funziona come sensore del glucosio e la seconda che ne prolunga la permanenza in circolo. L’insulina smart viene liberata progressivamente in risposta ai valori crescenti della glicemia: in condizioni di glicemia normale l’effetto dell’insulina smart è bloccato dal legame alle proteine circolanti (principalmente l’albumina); quando la glicemia aumenta, il glucosio si lega alla parte che funziona da sensore liberando l’insulina. L’efficacia è di circa 13 ore. Per ora gli studi sono ancora in fase sperimentale.
Continuano le ricerche per produrre microinfusori di insulina con sistemi a circuito chiuso, con monitoraggio della glicemia ed erogazione automatica di insulina, in grado di imitare la fisiologica produzione del pancreas (pancreas artificiale).